La farina Bramata è ottenuta dalla macinazione del mais (o granoturco) a grana grossa. L’utilizzo principale è la polenta. La polenta bramata (tipica bergamasca) si fa infatti con la farina gialla bramata. Unita alla farina per pane o per dolci, rende il composto più rustico e gustoso, mentre risulta perfetta per spolverizzare il piano di lavoro e la pala quando si fa la pizza.
Il riso Carnaroli è una varietà molto pregiata di riso superfino. Il chicco si presenta grosso e lungo 7 mm circa, di forma allungata e colore ceruleo con perla centrale piccola e bianca.
Il sapore è netto, tendente al dolce, con chicco consistente ed elastico anche dopo la cottura.
É stato ottenuto nel 1945 dall’incrocio tra Vialone (con alto contenuto di amilosio che garantisce la tenuta in cottura) e il Lencino (riso lungo, grosso e molto perlato). É ritenuto da molti gourmet il riso principe della cucina.
La sua fama deriva dall’eccezionale compattezza dei chicchi grossi e allungati con piccola parte centrale, l’alto contenuto di amilosio prossimo al 24% del totale amido, l’ottimo equilibrio tra buona capacità di assorbimento dei liquidi e bassa perdita di amido. É ideale per risotti, timballi, risi al sugo. Non scuoce e il chicco non si disgrega. Per queste sue caratteristiche viene preferito nelle preparazioni di alta cucina; ma anche cuochi meno esperti possono ottenere grandi risultati.
Dai “ciabot” dei morbidi terreni delle nostre vigne piemontesi, al silenzio delle botti, fino ad assaporarlo nella nostra pasta.
Con due semplici ingredienti principali, semola di grano duro e Barolo che uniti formano una pasta dal sapore unico grazie alle qualità dei prodotti forniti dal nostro territorio.
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