Il riso Carnaroli è una varietà molto pregiata di riso superfino. Il chicco si presenta grosso e lungo 7 mm circa, di forma allungata e colore ceruleo con perla centrale piccola e bianca.
Il sapore è netto, tendente al dolce, con chicco consistente ed elastico anche dopo la cottura.
É stato ottenuto nel 1945 dall’incrocio tra Vialone (con alto contenuto di amilosio che garantisce la tenuta in cottura) e il Lencino (riso lungo, grosso e molto perlato). É ritenuto da molti gourmet il riso principe della cucina.
La sua fama deriva dall’eccezionale compattezza dei chicchi grossi e allungati con piccola parte centrale, l’alto contenuto di amilosio prossimo al 24% del totale amido, l’ottimo equilibrio tra buona capacità di assorbimento dei liquidi e bassa perdita di amido. É ideale per risotti, timballi, risi al sugo. Non scuoce e il chicco non si disgrega. Per queste sue caratteristiche viene preferito nelle preparazioni di alta cucina; ma anche cuochi meno esperti possono ottenere grandi risultati.
Pasta Speciale di Semola di Grano Duro Ingredienti: semola di GRANO DURO (Paesi di coltivazione del grano: Italia e altri paesi UE, Paese di molitura: Italia), peperoncino (3%).
Tempo di cottura: circa 6-8 minuti. Conservare in luogo fresco e asciutto.
Si tratta di un grande riso cristallino costituito nel 1964 derivato dall’incrocio dell’Arborio con Stirpe 136 e prevalentemente coltivato nel vercellese, novarese e pavese (Lomellina), presenta un granello grosso.
Abbinamenti:
ottima capacità di assorbire i condimenti rilasciando amido durante la cottura è consigliato per la maggior parte dei risotti che risulteranno cremosi e amalgamati con una perfetta sintonia tra il riso e i condimenti, ma anche per timballi e insalate di riso ed essendo così versatile risulta molto gradevole consumato in brodo di verdura e nelle minestre tradizionali.
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